Tale proverbio giapponese ha come fulcro della sua essenza il concetto di resilienza, ovvero la capacità di far fronte mentalmente o emotivamente a eventi traumatici. Si ha timore del fallimento, di non riuscire in qualcosa. Ma il fallimento o la sconfitta possono essere un’occasione di crescita personale. Se tocco il fuoco mi brucio e da questo errore acquisisco l’esperienza del dolore nel toccare qualcosa che scotta. Se perdo un combattimento e mi metto ad analizzare i miei errori e impegnandomi più di prima potrò evitare di ripeterli in futuro, mentre il vincitore, ebbro del senso della vittoria, adagiandosi sugli allori, non si impegnerà quanto me e nel combattimento successivo il risultato dello scontro potrebbe ribaltarsi. La cultura occidentale è piena di proverbi identici a quello giapponese di apertura di questa riflessione:
“Mai arrendersi”
“Noi cadiamo per imparare a rialzarci”.
“Per aspera ad astra” (attraverso le asperità si giunge alla stelle)
Tutte frasi che vogliono mandare il medesimo messaggio. Non abbiate paura del fallimento, perché sono le sconfitte a dare l’occasione di migliorarsi, non le vittorie. Una sconfitta può insegnare più di cento vittorie.
Questo proverbio trova nella sua madrepatria la sua massima rappresentazione fisica in uno dei talismani più cari al popolo nipponico: il Daruma. Fatto di cartapesta, senza né braccia né gambe, rappresenta Bodhidarma il fondatore del Buddhismo Chan in Cina e di quello Zen in Giappone, e riflette lo spirito ottimista e determinato dei giapponesi.
Secondo la leggenda, Bodhidarma meditò per nove anni consecutivi nella posizione dello zazen(meditazione da seduti) sino a perdere l’uso delle gambe e delle braccia; in un momento di debolezza si addormentò ed al risveglio, indignato dal suo stesso riprovevole comportamento, si strappò le palpebre gettandole a terra. In quello stesso momento germogliarono alcune foglie capaci di tenere lontano il sonno… era nata la pianta del tè.
Il detto “nana korobiyaoki“ è nato per ricordarci di non arrenderci e di non abbandonare mai i nostri sogni. Non a caso la forma arrotondata del Daruma, ed il fatto che abbia il baricentro basso, fa sì che ritorni sempre nella posizione originaria. NANA KOROBI YAOKI significa che la vita è piena di alti e bassi, di momenti felici e tristi, ma non ci si deve arrendere. Cadere sette volte ma rialzarsi otto.
Dott. Gabriele Giustolisi
Sitografia
http: // zendovirtual.wordpress.com/pratica-em-casa/praticar-zazen-em-casa/
http: // www.takumilifestyle.com/daruma-nana-korobi-yaoki/
https: // dharma-academy.it/la-storia-del-bodhidharma/
https: // it.wikipedia.org/wiki/Bodhidharma

